martedì 14 settembre 2010

..il buon senso di oigaib!

..diciamo che in questi giorni molti mi pongono molte domande a cui non sempre riesco a dare risposta!
non ultima quella del mio amico oigaib. lui sostiene di non trovare ragion d'essere nella mia stonata fusione tra contemporaneità ed apprezzamento del passato! 
spiegare un così ampio concetto a parole non sempre può risultare facile. ci provo. prometto che userò nulla di forbito ma bensì semplicità ed immediatezza nell'esprimere questo mio concetto.

corro subito al riparo e rispondo che il mio atteggiamento, il mio modo di pormi dinnanzi all'esistenza che scorre davanti a me è il frutto di scelte di buon senso al 90% ed il restatnte 10% di irrazionalita (dovuta ad una condizione di coatta schiavitù imposta dalle teorie di jung: "chi evità l'errore elude la vita").
tralasciando l'irrazionalità dico, caro amico oigaib, che nell'esistenza provo a cercare sempre e comunque vita. indipendentemente dal lasso temporale preso in considerazione. quindi si evince facilmente che quando opto per soluzioni sonore del passato e le sommo, altrettando facilmente, ad altre soluzioni sonore contemporanee scelgo sempre e cmq un parametro ben preciso. tale parametro vorrei potesse essere elargito ad altri campi della mia personalissima conoscoenza. non solo al campo sonoro ma bensì anche altri campi. quelli che la vita offre.

diceva cartesio: "il buon senso dovrebbe essere la cosa meglio sparsa al mondo"

dico io: il buon senso è la capacità di ascoltare e comprendere (non compatire) nella diversità gli aspetti veramente impregnati di valore. valore tale da essere annoverato e "salvato con nome" nella testa delle persone. per creare un precedente, una struttura fissa atta ad essere richiamata ed utilizzata, applicata per godere al meglio della vita. il tutto attraverso la ragione ed il confronto. il buon senso dovrebbe essere alla base dell'operato di tutti gli esseri umani, sia per ciò che concerne i contributi di solidarietà da esprimere agli altri sconosciuti, sia riguardo i rapporti fra gli esseri umani più vicini a noi e che non reputiamo. insieme al rispetto reciproco il buon senso dovrebbe essere uno dei principi basilari per una pacifica e proficua convivenza nella comunità che è il nostro pianeta terra.

auguro a tutti di viaggiare insieme al buon senso come fa il mio amico oigaib. 
scrivo questo perché caro amico, per quel poco che ci conosciamo e per quel poco che ho visto da te, appreso ed apprezzato ad oggi devo solo che ringraziarti!
un sentito grazie!

1 commento:

  1. "Il buonsenso è la misura del possibile; è composto di esperienza e previsione; è calcolo applicato alla vita." (Henri-Frédéric Amiel)


    Il buon senso è una linea guida, ci tutela, talora ci appiattisce, ci fa distinguere ciò che è bene da ciò che è male, un qualcosa di altamente soggettivo, ma almeno ci garantisce l’unica forma di fedeltà possibile, quella a noi stessi, o meglio alla aleatoria lista di valori a cui temporaneamente aderiamo.

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