martedì 24 aprile 2012

happiness

giustamente mi fanno notare che la curva esposta dalla autorevole lisa simpson è veritiera. ma devo dire che, ad oggi, dopo questo celestron 114 (per avere nuovi occhi e guardare lontano), questo lego space shuttle (per volare sempre più in alto) e questo planisfero national geographic (per tracciare l'ennesima e futura rotta) mi sento più felice, più intelligente ma anche più adolescente (e non trentenne)! aggiungo anche che così non avrò più bisogno di questa cosa che tutti mi invitano a munirmi, assillandomi, dicendomi che è di vitale importanza per comunicare, ma che non conosco: whatsapp!
rifiuto, spedisco al mittente e ribadisco che non ne ho bisogno. io ora per comunicare ho i miei tre giocattolini! tks

mercoledì 11 aprile 2012

the barbarian

..ieri che ebrezza, che trip nei seventies, che déjà vu! hammond a go go!

lunedì 9 aprile 2012

sabato 7 aprile 2012

dal 18 aprile.. (meglio tardi che mai)

dal 18 aprile si inizia ad eliminare la carne! non essendo più possibile tornare indietro a forme di allevamento rispettose dell'animale, come accadeva in secoli lontani, è meglio se abbandono il consumo di carne. grazie agli stimoli di enni e simone ho deciso! inoltre diciamo che anche gli ultimi dati incontrovertibili sulle conseguenze dirette o indirette dell'allevamento su larga scala di animali destinati alla macellazione mi hanno portato a questa radicalizzazione. nel mondo ci sono ormai più di un miliardo di bovini che occupano oltre il 20% dei territori. gli animali di solito mangiano erba, provocando la progressiva desertificazione di molte zone del pianeta. la cultura della carne non nasce da necessità di tipo biologico. è un tipico prodotto culturale, con valenze simboliche, che nasce insieme alla civiltà occidentale e che si collega strettamente a riti e festività di tipo religioso. ma oggi tutto questo sistema culturale è praticamente scomparso. oggi l'industria della macellazione ha sconvolto il nostro rapporto psicologico e simbolico con i bovini. d'altra parte le tradizioni culinarie più famose del mondo, quella italiana e quella francese, sono composte in buona parte da prodotti diversi dalla carne: formaggi, vegetali, pasta e così via. le bestie producono poi tonnellate di rifiuti organici che contribuiscono a inquinare le falde acquifere. e come ultimo passaggio della catena alimentare, finiscono nelle nostre pance, provocandoci varie malattie: diabete, infarto, tumori. premetto che non me ne frega nulla di vivere a lungo, anzi mi mancano 10 anni circa alla saturazione. vorrei ricordare a tutti che il corpo umano è stato "progettato" per vivere circa 40 anni. tutto quello che accade oltre è materia di studio per ricercatori e dottori. detto questo non credo che abbandonare la carne sia uno sconvolgimento così disastroso come viene presentato e ad ogni modo è giusto vivere fino a quando si muore! :-P

martedì 3 aprile 2012

auriparis

è ufficiale ora ho un amica che vive nella banlieue. diciamo che il film intouchables aveva reso bene l'idea della realtà difficile della periferia. ma rivedendo auritauri ho toccato (l'ho toccata) con mano questo disagio. denoto con piacere comunque che questa ragazza della banlieue studia a sciences-po. giocoforza per la storia e per il prestigio di quel luogo di studio nonchè le personalità che ha sfornato si evince che:
banlieue + sciencespo = auri prossimo sindaco di ibiza!