sabato 23 luglio 2011

la curiosità è l'essenza della nostra esperienza su questo pianeta

abbiamo imparato molto da quello che abbiamo fatto. osservando il cielo stellato restiamo invasi dallo stupore che ci fa raggiunge il punto omega tanto decantanto da pierreteilharddechardin..per lui l'universo, se è attratto da un punto supremo di complessità e coscienza, non può che muoversi nella direzione di una crescente complessità e di una crescente coscienza. per questo il punto omega è il punto supremo di complessità e di coscienza, che non è solo il punto di arrivo del processo evolutivo, ma la causa per la quale l'universo si muove nella direzione della complessità e della coscienza.. ecco perche la curiosità rappresenta la linfa vitale dell'essere umano. un viaggio entusiasmante alla ricerca delle nostre più lontane origini, per capire, soprattutto, se l'intero moto evolutivo abbia una direzione privilegiata e un fecondo, ulteriore sviluppo.. ad oggi accontentiamoci della noosfera e quello che essa ci riesce ad elargire.. 
non abbiamo scelta, la spinta verso l'alto fa parte della natura dell'umanità, è la natura della vita.. sulla terra la vita si è evoluta.. la vita si è evoluta in giù 10km sotto la superficie terrestre, oppure a 10km in aria. essa brulica ovunque. la vita continua a viaggiare anche oltre l'aria. oggi stiamo saltando fuori dal nostro pianeta. ci stiamo dirigendo verso nuovi mondi in altri parti del punto omega.. è la nostra sete di curiosità che ci spinge.. è la nostra indole di esploratori.. sì, costa risorse e costa molto, e c'è il rischio, c'è una pena un conto da pagare, cioè il lato negativo, ma l'esplorazione e un qualcosa di pionieristico che lancia l'essere umano nella conoscenza di se stesso e di quello che lo circonda..

mercoledì 20 luglio 2011

potrebbe farti cambiare idea "se il sole muore"?

A mio Padre perché non vuole andar sulla Luna
perché sulla Luna
non ci sono fiori né pesci né uccelli.
A Teodoro Freeman che morì ucciso da un’oca
mentre volava per andar sulla Luna.
Ai miei amici astronauti che vogliono andar sulla Luna
Perché il Sole potrebbe morire.
Il sasso non si vedeva, tanto l’erba era fitta e rigogliosa:
ci incastrai un piede e caddi distesa, parallela alla strada. Nessuno mi venne in aiuto. E poi chi? Nessuno camminava in quella strada e forse in tutte le strade della città. Nessuno all’infuori di me.
Mi svegliai sudando angoscia: oggi mi avrebbero messo nella centrifuga. Io che non riesco nemmeno a guardare una giostra che gira. Io che non posso fare due giri di valzer senza essere presa da nausea. Io che non tollero l’ascensore, i suoi balzi improvvisi, le sue brusche frenate, e quando devo salire a un quarantatreesimo piano mi sento svenire, una volta lassù non ho più coraggio di scendere, ricorro a ogni pretesto per ritardare quello sconvolgimento allo stomaco, quel tappo che chiude gli occhi, la gola: io che avevo chiesto di essere messa nella centrifuga. Ma perché? Ma che idea avevo avuto? Chi me lo aveva chiesto, suggerito, consigliato? C’è forse bisogno di morire per raccontare la morte?
Oriana Fallaci

venerdì 15 luglio 2011

"failure is not an option"

sarebbe bello sentire da eugene kranz queste parole.
invece putroppo ci siamo vicini!
qualora durante la mia assenza da questo blog dovesse succedere il crollo ricordatevi queste parole sulla nostra superiorità socio-culturale, tecnologica, spirituale ed economica nel mondo di oggi: “Tutta la nostra educazione, il nostro sviluppo letterario e scientifico, il nostro amore per ciò che è raffinato, le nostre preoccupazioni, presuppongono un terreno costantemente ripulito da Altri, preparato da Altri; è indispensabile il lavoro di Qualcuno affinchè noi possiamo avere il tempo libero necessario al nostro sviluppo psichico, quel tempo libero, quell’ozio attivo, che permette al pensatore di concentrarsi, al poeta di sognare, all’epicureo di godere, che favorisce lo sviluppo opulento, capriccioso, poetico, ricco, delle nostre individualità aristocratiche. (….) La nostra civiltà è la civiltà di una minoranza, è possibile solo grazie al lavoro che abbrutisce la maggioranza“ 
aleksandr herzen 1848

lunedì 11 luglio 2011

pensiero di oggi

"..quello che conta è sempre dietro quello che vediamo. raramente appare. quindi dobbiamo fare lo sforzo di spingere lo sguardo al di là di quello che appare."

lunedì 4 luglio 2011

il senso?

qual'è il senso di far viaggiare una mozzarella a 300 kmh? e non avere collegamenti decenti nelle aree urbanee più popolate? la TAV non è un treno ad alta velocità per passeggeri (come invece stanno facendo passare i media) è un TAC treno ad alta capacità. i lavori dovrebbero durare almeno vent'anni e nessun economista o esperto di collegamenti al mondo può dire quali saranno le necessità dei trasporti nel 2032. inoltre tralasciando gli abusi negli appalti e la gestione vi invito a seguire le semplici parole di questa cittadina..

sabato 2 luglio 2011

nostalgica utopia dei fiori

nonostante non ho mai vissuto quegli anni vivo nel loro ricordo.. com'è possibile?
eric hobsbawm scriveva nel secolo breve: "Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l'amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni '60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale."