venerdì 27 settembre 2013

caracas settembre 2013


qui dove il fittizio socialismo prova a distruggere il reale capitalismo. dove regna una anarchia di vita che distrugge e logora le libertà. dove la regola è rappresentata dallo ius gladi che ogni cittadino attraverso la sua arma può esercitare. poche ore qui, ma di cosa sia impregnata questa favolosa favola raccontata, già l'ho compreso. qui dove un pieno di benzina costa 1 euro. qui dove il traffico delle automobili regna sovrano. qui dove la salute è solo per i più ricchi. qui dove i fiumiciattoli sono inquinatissimi dalle cartacce e plastica (il significato di “ecologia” qui lo sanno solo quelli che l’hanno cercato sul dizionario), accanto ai cartelli “vietato fumare” come da noi, loro hanno quelli “vietato sparare”). qui dove la moneta, il bolìvar, si basa su un doppio sistema di cambio, quello ufficiale e quello cd. “parallelo” (che non sarebbe legale), con oscillazioni che possono diventare molto ampie e vantaggiose. ovviamente, presso le banche, i cambi e gli alberghi e pagando con carta di credito vige quello ufficiale assolutamente non conveniente. che peccato! la colpa non è dei venezuelani ma del dio denaro del capitalismo che ha contaminato tutti e tutto. anche noi!

domenica 22 settembre 2013

chiesa e potere

rifletto: dopo aver letto gli scambi epistolari tra il vicario di cristo in terra, al secolo jorge mario bergoglio, e lo storico direttore di repubblica, eugenio scalfari non sono riuscito dall'esentarmi dal commentare cotale evento. il tutto in contraddizione con la "bonifica morale" apportata dal predecessore joseph aloisius ratzinger...
mentre uso e sto scrivendo con il mio ipad mi rendo conto che il restyling del look grafico e di marketing ecclesiastico apportato dal vicario è molto significativo al pari dell'opera prima secondo tim cook con il nuovo ios7.
la sua immagine è cool, al passo con i tempi della moda. 
non tutto è da condannare quel che l'argentino ha fatto o farà ma vale la pena di ricordare che nulla è novità ai pochi attenti, al di fuori dei circuiti mediatici. di gente valida e pragmatica all'interno dell'apparato c'è sempre stata... e di recente basta pensare al compianto don gallo.
la polvere magica che il vicario ha deciso di cospargere sopra le teste dei suoi sudditi dell'ideal tipo di cristiano-francescano che diventa/dovrebbe divenire umile però mi diverte. soprattutto in una società contemporanea dove la fa da padrone il trittico profitto/denaro/vince il piu forte...
il tutto mi fa tornare alla mente un'altra epoca di cambiamenti: un passaggio, tra un parroco e angelo*, sulla la visione cattolica di qualche anno fa proposta da marco bellocchio e silvano agosti in un docu-film avvincente e pregnante dei '70. matti da slegare.
allo stesso tempo si può pensare come contraltare la visione contemporanea proposta da guzzanti con il reale vicario di cristo in terra: padre pizzarro!

*angelo incarna in sé le contraddizioni dell'idelogia marxista e dell’emigrazione dalla montagna verso la città, che rende la prima succube al turismo e la rende oggetto di uno stravolgimento culturale tanto inevitabile quanto doloroso e sofferto. è grazie a marco, infine, che la telecamera ha la possibilità di esplorare all’interno della sua disastrata famiglia, causa di molti dei suoi problemi.

lunedì 9 settembre 2013

promemoria

1991 Kuwait - Steve McCurry - Magnum Photos
ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
gianni rodari