lunedì 26 settembre 2011

gelmini's dream

Ogni mattina, un neutrino si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della luce. Ogni mattina, la luce si sveglia e sa che dovrà arrivare al Gran Sasso prima del neutrino. Ogni mattina, non importa che tu sia neutrino o luce, ti toccherà ascoltare le minchiate della Gelmini che si è laureata a 732 km da casa e non riesce ad uscire dal tunnel.
qui è spiegata bene la storia della gelmini dal mitico paolo attivissimo
gelmini a parte se verrà confermato l'esperimento come spiega p.odifreddi significa che il tao della fisica di f.capra è stato precursore. significa che de andrè dicendo: "..che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Non sono ancora riuscito a capire bene, malgrado i miei cinquantotto anni, cosa esattamente sia la virtù e cosa esattamente sia l'errore, perché basta spostarci di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa... non parliamo poi dello spostarci nel tempo: c'erano morali, nel Medioevo, nel Rinascimento, che oggi non sono più assolutamente riconosciute. Oggi noi ci lamentiamo: vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori. Bisogna aspettare di storicizzarli." aveva ragione. ed io aggiungo che poi basta aspettare un altro po per una nuova teoria che per un altro po regnerà sovrana. ma altrettanto significa che tutto continua ad essere relativo e limitante ai nostri sensori (5 organi di senso), a quello che faziosamente ci fanno arrivare al cervello e alle nostre personalissime percezioni di quella grande opportunità, finestra temporale, caos, fortuna che è la vita.

venerdì 16 settembre 2011

destino e sopravvivenza

ariete 21 marzo – 19 aprile
“Un Ariete consapevole preferisce peccare per eccesso di audacia e di improvvisazione che accontentarsi di una quiete senza passioni”, scrive l’astrologo Hunter Reynolds. È un concetto che dovresti tenere a mente nei prossimi giorni, ma assicurati che le tue motivazioni siano pure e umili. Se la tua audace improvvisazione è alimentata dall’arroganza e dalla voglia di dominare, i tuoi tentativi di smuovere la situazione per migliorarla falliranno. Lotta contro quella che Reynolds chiama “cortesia terrorizzata”, ma fallo con grintosa compassione, non con rabbia beffarda.
rob brezsny
in questo video dal minuto 6.14 in poi c'è un "esempio" pregnante dove si parla oltre che del destino, della sete di conoscenza, della ricerca e dell'esplorazione anche della vita. un insieme di cose che mi permettono ad oggi di avere la giusta linfa per preservare la mia sopravvivenza e tenermi in vita..

mercoledì 14 settembre 2011

lunedì 5 settembre 2011

dal blog di silvano

Un caro amico mi informa che, con l’aiuto di un generale di stato maggiore in pensione ha calcolato che le risorse di denaro spese per gli eserciti nel mondo consentirebbero di regalare una casa e del buon cibo quotidiano all’intera Umanità, per sempre. Credo sia il caso di riflettere
A questo proposito l’amico Zanotelli mi chiede di diffondere il suo appello che mi pare molto importante

APPELLO
Manovra e armi: “Il male oscuro”
di Alex Zanotelli

In tutta la discussione nazionale in atto sulla manovra finanziaria, che ci costerà 20 miliardi di euro nel 2012 e 25 miliardi nel 2013, quello che più mi lascia esterrefatto è il totale silenzio di destra e sinistra, dei media e dei vescovi italiani sul nostro bilancio della Difesa. E’ mai possibile che in questo paese nel 2010 abbiamo speso per la difesa ben 27 miliardi di euro? Sono dati ufficiali questi, rilasciati lo scorso maggio dall’autorevole Istituto Internazionale con sede a Stoccolma(SIPRI). Se avessimo un orologio tarato su questi dati, vedremmo che in Italia spendiamo oltre 50.000 euro al minuto, 3 milioni all’ora e 76 milioni al giorno. Ma neanche se fossimo invasi dagli UFO, spenderemmo tanti soldi a difenderci!!
E’ mai possibile che a nessun politico sia venuto in mente di tagliare queste assurde spese militari per ottenere i fondi necessari per la manovra invece di farli pagare ai cittadini? Ma ai 27 miliardi del Bilancio Difesa 2010, dobbiamo aggiungere la decisione del governo, approvata dal Parlamento, di spendere nei prossimi anni, altri 17 miliardi di euro per acquistare i 131 cacciabombardieri F 35. Se sommiamo questi soldi, vediamo che corrispondono alla manovra del 2012 e 2013. Potremmo recuperare buona parte dei soldi per la manovra, semplicemente tagliando le spese militari. A questo dovrebbe spingerci la nostra Costituzione che afferma :”L’Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali…”(art.11) Ed invece siamo coinvolti in ben due guerre di aggressione, in Afghanistan e in Libia. La guerra in Iraq (con la partecipazione anche dell’Italia), le guerre in Afghanistan e in Libia fanno parte delle cosiddette “ guerre al terrorismo”, costate solo agli USA oltre 4.000 miliardi di dollari (dati dell’Istituto di Studi Internazionali della Brown University di New York). Questi soldi sono stati presi in buona parte in prestito da banche o da organismi internazionali. Il governo USA ha dovuto sborsare 200 miliardi di dollari in dieci anni per pagare gli interessi di quel prestito. Non potrebbe essere, forse, anche questo alla base del crollo delle borse? La corsa alle armi è insostenibile, oltre che essere un investimento in morte: le armi uccidono soprattutto civili.
Per questo mi meraviglia molto il silenzio dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva. Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?
Ma perché i nostri pastori non alzano la voce e non gridano che questa è la strada verso la morte?
E come cittadini in questo momento di crisi, perché non gridiamo che non possiamo accettare una guerra in Afghanistan che ci costa 2 milioni di euro al giorno? Perché non ci facciamo vivi con i nostri parlamentari perché votino contro queste missioni? La guerra in Libia ci è costata 700 milioni di euro!
Come cittadini vogliamo sapere che tipo di pressione fanno le industrie militari sul Parlamento per ottenere commesse di armi e di sistemi d’armi. Noi vogliamo sapere quanto lucrano su queste guerre aziende comela Fin-Meccanica, l’Iveco-Fiat,la Oto-Melara, l’Alenia Aeronautica. Ma anche quanto lucrano la banche in tutto questo.
E come cittadini chiediamo di sapere quanto va in tangenti ai partiti, al governo sulla vendita di armi all’estero (Ricordiamo che nel 2009 abbiamo esportato armi per un valore di quasi 5 miliardi di euro).
E’ un autunno drammatico questo, carico di gravi domande. Il 25 settembre abbiamo la 50° Marcia Perugia-Assisi iniziata da Aldo Capitini per promuovere la nonviolenza attiva. Come la celebreremo? Deve essere una marcia che contesta un’Italia che spende 27 miliardi di euro perla Difesa.
E il 27 ottobre sempre ad Assisi , la città di S. Francesco, uomo di pace, si ritroveranno insieme al Papa, i leader delle grandi religioni del mondo. Ci aspettiamo un grido forte di condanna di tutte le guerre e un invito al disarmo.
Mettiamo da parte le nostre divisioni, ricompattiamoci, scendiamo per strada per urlare il nostro no alle spese militari, agli enormi investimenti in armi, in morte.
Che vincala Vita!
Alex Zanotelli
Napoli, 24 agosto 2011