martedì 6 marzo 2012

bici

ecco i punti fondamentali proposti dal movimento salvaiciclisti, ripresi dalla campagna lanciata dal Times lo scorso 2 febbraio e adattati alla situazione italiana:
1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.


2. I 500 incroci più pericolosi del Paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.


3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.


5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.


6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.


7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays


8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

1 commento:

  1. lettura consigliata :

    http://www.ibs.it/code/9788845264894/byrne-david/diari-della-bicicletta.html

    un grande visionario, magistrale descrizione sull'evoluzione delle città dall'ineguagliabile prospettiva della bicicletta. Lettura consigliata a tutti noi mediocri essere umani.

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