martedì 29 marzo 2011

il limite dell'incomunicabile?

la domanda non va posta. perche l'arcano enigma del "muro" tra gli esseri umani è clamorosamente individuabile nel linguaggio. kim ki-duk, negli ultimi dieci secondi di ferro3, come sempre è avanguardia in questo..

3 commenti:

  1. ..............................
    ................................................

    i GESTI
    che compie nelle sue GIORNATE
    SONO
    il suo DIVERTIMENTO,
    il TRASCORRERE DEL TEMPO
    di una PERSONA
    che VIVE
    da SOLA,
    e che nella VITA non ha dimenticato
    uno degli ELEMENTI più IMPORTANTI,
    LA CURIOSITA'.

    La curiosità, DESIDERIO
    che spinge verso l'IGNOTO,
    fa INCONTRARE
    poi LE DUE LUNE,
    per dare ORIGINE
    a un AMORE ANGELICATO,
    nel quale
    COMUNICARE è MUOVERSI,
    AFFASCINARE è SFIORARSI....
    un sentimento MAGICO,
    impalmpabile come l'ARIA....

    narrare i SENTIMENTI
    con la FANTASIA
    e la LEGGEREZZA
    delle EMOZIONI.....

    .............................................................................

    "una lettera puntata"

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  2. Quando parliamo sappiamo quanto e cosa vogliamo comunicare, quando ascoltiamo sappiamo fino a che punto vogliamo addentrarci nell'altui vita per esserne partecipi.. renderla un pò la nostra vita... ma è un pò rischioso: ecco questo amalgamarsi di vite è empatia, energia che passa dall'uno all'altro.
    quando il flusso è stabile, continuo, un vicendevole arricchimento, si ha una comunicazione empatica che illumina noi e quanto ci attornia.
    capita che questo flusso si interrompa, che si creino mura più o meno insormontabili... è questo il limite dell'incomuniabile, il limite del linguaggio, il limite dell'essere umano.
    Millenni di storia e ancora non abbiamo imparato a "parlarci" veramente.
    L.

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  3. hai proprio centrato in pieno quello che penso!
    tks

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