martedì 25 febbraio 2014

lei capiva duke ellington

"Non si può dire che fosse proprio in gran forma e aveva un riporto che era piuttosto elaborato, ma aveva quella sua aria particolare. Aveva una sicurezza che mi attraeva irresistibilmente. Era quello che era e se ne fregava.
Insomma, era una persona molto particolare. Come me, veniva da posti in cui le alternative erano limitate. […] Come me, aveva imparato a sopravvivere e reinventarsi. Sapeva di doversi reinventare una vita e un’identità. E come me, aveva in mente un futuro migliore e più raffinato per se stessa. Come me, sapeva che si deve averne una visione. […] Era diversa da chiunque altri conoscessi. Era in gamba, sapeva capire le persone e le situazioni. E sapeva vivere con passione e con stile. Lei capiva Duke Ellington.
Ero senza un soldo, senza paura e senza niente da perdere. E il mio sogno, il mio sogno più grande era diventare qualcuno completamente diverso da quella che ero. […]
Sentivo come se ci fosse un segreto che conoscevamo solo noi due. Sapete com’è quando hai voglia di stare sempre con un’altra persona e senti che tu e lei capite qualcosa che non capisce nessun altro? Avrei potuto raccontarle tutto di me. Non avevo mai trovato una persona così, in vita mia. Sentivo che finalmente avrei potuto essere me stesso, senza vergognarmi. Senza essere in imbarazzo. […] Quand’ero insieme a lei sentivo una gran gioia, cazzo, quanta gioia. E amore, ecco cosa sentivo."
sydney e irving, american hustle

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