domenica 26 agosto 2012

neil armstrong the right guy

"Per carità. Io odio il pericolo, specialmente se inutile, e il pericolo è il lato più irritante del nostro mestiere. Come si può trasformare in avventura un normalissimo fatto di tecnologia? E perché rischiare la vita guidando un'astronave? Illogico quanto rischiare la vita usando un frullatore elettrico per fare un frappè. Non dev'esserci nulla di pericoloso a fare un frappè e non dev'esserci nulla di pericoloso a guidare un'astronave. Una volta applicato questo concetto, cade il discorso sull'avventura. Il gusto di andare su tanto per andare su..."
in risposta all'affermazione della Fallaci: "Niente gusto dell'avventura, perciò..."
dall'intervista di Oriana Fallaci, in Quel giorno sulla luna, p. 14
concludo con l'invito pubblicato dai familiari di Neil Armstrong: “Per coloro che potrebbero chiedere cosa possono fare per onorare Neil, abbiamo una richiesta semplice. Onorate il suo esempio di servizio, successo e modestia, e la prossima volta che passeggiate all'aperto in una notte limpida e vedete la Luna che vi sorride, pensate a Neil Armstrong e fategli una strizzatina d'occhio.”

3 commenti:

  1. e' vero un saluto atipico che si merita una persona atipica come lui..

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  2. continuo a guardare le sue imprese nei frame dei video che ci ha lasciato.
    E' il modo migliore per ricordarlo, per tenere vivo quel valore spirituale che ogni ricerca spaziale ha sempre cercato di instaurare nel cammino dell'uomo.
    In quegli anni la Nasa, non ha solo compiuto ricerche scientifiche nello spazio, ma ha gettato la luce del suo Saturno V sul significato dell'esistenza umana, accendendo con ognuno dei suoi tre stadi una mai eguagliata fame di conoscenza.

    Quell' uomo non ci ha fatto solo scoprire la luna, ma ha reso visibile ha tutti noi le potenzialità dell'essere umano quando è presente la motivazione di un traguardo irraggiungibile.

    "we came to discover the moon, but we were discovering the earth".

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