martedì 4 ottobre 2011

urlo per la paura

gli antirealisti, come niels bohr, sostenevano che le rappresentazioni abbondano di rischi. gli scienziati dovrebbero limitarsi ad elaborare e verificare predizioni empiriche. dovremmo sbarazzarci della parola realtà. è solo un ostacolo. la parola "riproducibile" è più utile della parola "reale".
leonard susskind

2 commenti:

  1. "Credo che nulla racchiuda 'vero'e 'reale' meglio di un'emozione" Marcello Nardo

    da http://malvinodue.blogspot.com/2011/09/ancora-sulla-verita.html

    E' "riproducibile" o "testabile in laboratorio"?

    La percepiamo...tutti la sperimentiamo, diversamente.

    L'interpretazione prevale sulla teoria.

    puntino

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  2. s. hawking una volta disse: "ho notato che anche chi afferma che tutto è predestinato e che non possiamo cambiare niente del destino, guarda a destra e a sinistra prima di attraversare la strada."
    s. hawking nel "il grande disegno" dice: "come facciamo a sapere di non essere semplicemente i personaggi di una soap opera generata da computer? se vivessimo in un mondo artificiale immaginario, gli eventi non necessariamente avrebbero una qualsiasi logica o coerenza o obbedirebbero a leggi. [..] questa è una versione moderna dell'idea che noi siamo tutti creature fittizie del sogno di qualcun altro. simili esempi ci conducono a una conclusione che avrà grande importanza in questo libro: non esiste alcun concetto di realtà indipendente dalle descrizioni o dalle teorie."
    domanda: ma allora perché ogni teoria, assioma, descrizione subisce il logorio del tempo e necessita sempre revisioni, rettifiche o addirittura rivoluzioni? evviva la "riproducibilità" abbasso la "realtà".

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