sabato 11 giugno 2011

si,si,si,si

4 si per vanno dati senza se e senza ma! acqua e legittimo impedimento non meritano commento. invece per l'energia nucleare serve una riflessione basata su 5 linee guida sincere:
petrolio e carbone: è vero l'inquinamento da questo tipo di energia fa morire 2 milioni di persone l'anno. il nucleare ha fatto poche vittime a confronto. ma sia petrolio, carbone e nucleare hanno un vizio di forma. non sono sostenibili e rinnovabili. per quanto tempo dobbiamo continuare a sfruttare questo tipo di "aiuto" basata sull'incentivo economico? per quanto tempo dovremmo sfruttare carbone e petrolio dando in cambio morti per poi ricevere energia?
scorie: il problema dello stoccaggio potrebbe anche esser risolto con l'avanzamento delle conoscenze scientifico/tecnologiche ma il problema della durata della carica radioattiva e dello stivarle in qualche remota località non è certo un compito facile. pensiamo ai vari "esperimenti umani" di sellafield o di yucca mountain.
costi e gestione: quanti soldi ci vogliono e chi li mette. si dice che una centrale nucleare costa dai 4 ai 5 miliardi di euro. (l'italia darebbe questi soldi ad EDF francese in pratica) e perché poi non calcoliamo gli oneri a monte e a valle. e poi a chi la diamo in gestione? a cosa nostra? alla sacra corona unita? o alla camorra? (vedi esempio inceneritore).
etica: una volta fatta una centrale è fatta, punto e basta. non la si può rimuovere. non si può estirpare, spostare o interrare o incementare in quanto non esistono studi di resistenza e sul logoramento dei materiali che conosciamo oggi. vedi sarcofago di chernobyl. le generazioni future potranno esserci grate per queste nostre incaute scelte?
pericolo: uno degli aspetti meno influenti ma non meno importanti. l'aspetto emotivo non va tralasciato. la morte per alcune persone ha ancora un peso. o meglio non la morte ma la mancanza lasciata da qualcuno in nome di un errato e non calcolato progetto. per non parlare del protrarsi di patologie di variazioni genetiche dilaganti, deleterie e incontrollabili. come incontrollabile è gestione di chi da l'informazione. l'aspetto mediatico ci ha fatto passare che per spegnere una centrale nucleare bastano i pompieri (vedi fukushima). o che gli ospedali in ucraina hanno le stesse percentuali di neoplasie che abbiamo in italia. per quanto tempo dovremmo ancora avere qualcuno che ci racconta queste fandonie?
la soluzione per le generazioni future è già nata. come nascono i funghi dopo la pioggia. step by step: 2011, oggi, il gas che è arrivato al 60 per cento di efficienza e produce una quantità di anidride carbonica due volte e mezza più bassa di quella del carbone: il chilowattora costa poco e le centrali si realizzano in tre anni. geotemia: nel mondo già oggi dà un contributo pari a 5 centrali nucleari. rubbia dice che l'italia ha una potenzialità straordinaria nella zona compresa tra toscana, lazio e campania, e la sfrutta in maniera molto parziale: si può fare di più a prezzi molto convenienti. solo dal potenziale geotermico compreso in quest'area si può ottenere l'energia fornita dalle 4 centrali nucleari previste come nel piano nucleare. entro il 2030 fine dell'uso del fossile almeno per l'elettricità. dal 2050 in poi tutta l'energia ricavata dal rinnovabile. quale? espansione del solaretermodinamico/fotovoltaico/maree/eolico (ampi studi ne dimostrano le potenzialità ma non la loro affinità con il profitto: per forza è energia gratis logico che nessuno ne capisce la lungimiranza).
quanto tempo dovremmo ancora dare a chi ci gestisce? per quanto dovremmo ancora reggere? parlando dell'aspetto degenerativo della gestione degli uomini sulla terra, oggi più che mai, assistiamo ad un nuovo declino. la classe dirigente mondiale (CEO delle piu grandi multinazionali e gruppo bildelberg) rappresenta un sistema di oligarchie il cui obbiettivo primario è la propria autoconservazione. autoconservazione basata sul dio denaro, sul favoritismo e sulla corruzione.
sarebbe questa la democrazia liberale mondiale eretta a paladina di giustizia ed equità? sicuramente
non è quella immaginata da stuart mill o da locke che voleva valorizzare meriti, capacità, potenzialità dell’individuo, ma quella reale, vera, praticata, che pretende affiliazioni a questo o a quel gruppo di potere ed emargina chi conserva quel tanto di rispetto di se stesso per rifiutarsi a questi umilianti infeudamenti e che sarebbe il cittadino ideale di una democrazia, se esistesse davvero, e ne diventa invece la vittima designata. ad ogni cambio di timoniere all'orizzonte appare la speranza. ma il problema è un altro: il problema nel mondo non è di uomini, anche animati da buona volontà, ma di un sistema economico basato sul denaro marcio fino al midollo, che si è intrappolato nelle nostre fibre più intime. un qualcosa che nulla, se non un evento realmente traumatico, può estirpare. un mondo che non ha mai avuto una guida un etica, un valore condiviso che non sia il dio denaro. un mondo mediaticizzato per essere inespugnabile a qualunque fioritura di buon senso. per fortuna esistono alcune realtà a cui ciò non è stato elargito. evviva i nuer e la loro forma di anarchia ordinata.

1 commento:

  1. Ho sempre visto il nucleare come una forma fichetta di propinarti energia a basso costo. Ma il basso costo mi sa che è sempre stato quello immediato, mai è stato calcolato il costo di smaltimento e soprattutto il costo economico del pericolo derivante da una così pericolosa forma di energia. I disastri (a noi conosciuti) del nucleare hanno generato dei costi assurdi che purtroppo i popoli hanno dovuto pagare E con la vita, E con la malattia, E con la propria casa, le proprie bestie, i propri orti, i propri ricordi. La disperazione di chi era favorevole al nucleare (Dovremo dire addio al nucleare in Italia) ha una giustificazione che non arriva neanche fuori dalla porta della loro casa. Le fonti di energia sostenibile esistono da decine e decine di anni, in Italia come sempre siamo messi a 90° con queste cose. Continuiamo ad arricchire qualche sceicco per comprarci le automobili con 200 CV e le moto più veloci del mondo, quando esistono aerei che volano per 27 ore alimentati dalla luce del sole! Le alternative esistono e le possiamo toccare con mano. Purtroppo il "sistema" non ci permette di usarle tutti i giorni. Ma di certo non sarebbe stato il nucleare a farci diventare ricchi di punto in bianco!

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