martedì 6 luglio 2010

delirio azteco, delirio maya, just breathe ed andiamo avanti..

grigiore, splendore, umore, odore, amore!
a quintana roo il tempo era quello che era: dilagava l'umidità ed il caldo sotto il chiosco. neutrini solari mi colpivano mentre in un mio solito turpiloquio con colei che mi serviva molecole fresche da introdurre mi raccontava dello yucatan post h1n1, privo di dollari importati, di yankee ipocondriaci ma brulicante di figli del patto di varsavia. difatti poco dopo passata la mattinata durante il desinare, una polacca alle mie spalle mentre mi faccio di fajitas&tortilla, cade dalle scale antistanti. mi accorgo di lei a terra dopo che il mio caporale scelto (per questo avvicendamento) accorre verso di lei, anticipandomi. accorriamo. soccoriamo. ci accertiamo che sia un essere umano. lo è. rassicuriamo con calore umano, con parole e con il tatto. arrivano i gendarmi, arrivano i dottori. la prima domanda loro: è assicurata? tipo di assicurazione?
frattura esposta è il reponso! ricovero.

scrivo questo per parlare/analizzare il mio caporale scelto. e per rendere palese l'altisonanza dell'umanità contro la magnanimità della nostra società. questo caporale tutto vero e tutto d'un pezzo ha un nome. anele. non ne conoscevo da tempo di caporali così. abile e spontaneo. genuino per dirla in una parola. prontezza e delicatezza ho scorto fin da subito. umanità vera. forse qualcuno che vive (e no si limita ad esistere) c'è ancora..

dopo tanto tempo mi stupisco un altra volta.. era da tempo! ne avevo bisogno, come avevo bisogno che aivlis stasera mia facesse sentire just breathe in diretta dal hjf per consolarmi almeno.. tks!

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