The same rule of self-destructive financial calculation governs every walk of life. We destroy the beauty of the countryside because the unappropriated splendors of nature have no economic value. We are capable of shutting off the sun and the stars because they do not pay a dividend."
John Maynard Keynes, "National Self-Sufficiency," The Yale Review, Vol. 22, no. 4 (June 1933), pp. 755-769
«Invece di utilizzare l’immenso incremento delle risorse materiali e tecniche per costruire la città delle meraviglie, gli uomini del Diciannovesimo secolo hanno creato ghetti e bassifondi; e ritenevano che fosse giusto così perché 'fruttano', mentre – nell’imbecille linguaggio economicistico – la città delle meraviglie avrebbe 'ipotecato il futuro'. Questa regola autodistruttiva di calcolo finanziario governa ogni aspetto della vita. Distruggiamo le campagne perché le bellezze naturali non hanno valore economico. Saremmo capaci di fermare il sole e le stelle perché non ci danno alcun dividendo.»
[Trad. it. in J.M. Keynes, Come uscire dalla crisi, a cura di P. Sabbatini, Laterza 2009, pp.101-3]
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