T. Pynchon
turpiloqui d'ecolalia di un ibseniano apprendista hippy, nichilista, onironauta avente memoria eidetica. prigioniero dell'incomprensibile realtà e dell'architettura neurale. ora sulla luna, salpato nei '60 con il saturnoV, si dirigerà verso eta carine. con dromomania e serendipità solcherà l'universo infinito alla ricerca de: singolarità, indizi su energia oscura e l'antimateria, soluzioni sulla teoria delle stringhe e qualcuno che gargantuescamente riesca a stupirmi!
venerdì 9 luglio 2010
yeah!
"..viene sempre ribadito il concetto per cui bisogna scrivere (aggiungo parlare) di cose che si conoscono. il problema di molti di noi è che nelle prime stagioni della vita (aggiungo anche dopo purtroppo) crediamo di sapere tutto. per dirla con parole più utili, spesso siamo ignari delle dimensioni della nostra ignoranza (aggiungo stupidità). l'ignoranza non è solo uno spazio bianco sulla mappa mentale di una persona. Ha i suoi contorni e una sua coerenza: e per quello che so, anche norme operative."
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