turpiloqui d'ecolalia di un ibseniano apprendista hippy, nichilista, onironauta avente memoria eidetica. prigioniero dell'incomprensibile realtà e dell'architettura neurale. ora sulla luna, salpato nei '60 con il saturnoV, si dirigerà verso eta carine. con dromomania e serendipità solcherà l'universo infinito alla ricerca de: singolarità, indizi su energia oscura e l'antimateria, soluzioni sulla teoria delle stringhe e qualcuno che gargantuescamente riesca a stupirmi!
lunedì 15 novembre 2010
equilibrio educativo
la teoria dei giochi di john nash è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto per trovare soluzioni. una persona decide se disobbedirti e tu decidi se punirlo. questa persona preferisce comportarsi male solo se non viene punita e tu preferisci minacciare punizioni che non metti in atto. il gioco ha due equilibri. il primo: la persona è indisciplinata e tu non lo punisci; il secondo: minacci un castigo che non attui perché questa persona s'è calmata. il secondo equilibrio è poco plausibile. gli economisti lo definiscono non perfetto. quindi non stupirti se ti trovi nel primo equilibrio. secondo gli economisti un solo equilibrio non è credibile. sappi che quando punisci quella persona perde una battaglia, ma tu vincerai la guerra. imporre la disciplina è dura, ma così quella persona in futuro si comporterà bene. l'importante è avere una buona reputazione come educatore. questa analisi ha fatto vincere due premi nobel. gli economisti hanno lavorato duro per dimostrare cha a volte bisogna essere cattivi per fare del bene.
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