..un grande pessimismo indica intrinsecamente un grande ottimismo, è vero.
ma forse la sola cosa che mi tiene in vita è la perenne sete di conoscenza, sete di mondo, sete di viaggio, sete naturale, sete di vita!
quello in cui non credo è la speranza in un mondo basato su questo sistema. mi spiego. penso che facciamo acqua da tutte le parti. se penso al nostro mondo così detto occidentale mi viene in mente una nave che sta per affondare in balia delle onde. una nave incapace di intraprendere un qualsiasi reale progetto sociale comune mondiale. vince il più forte sul debole, da sempre, il più ricco sul più povero, il tutto in nome di cosa? del dio denaro e del possesso materiale. tutto ciò è intriso nella nostra quotidianità. dove lo schiavismo è la forma di lavoro. il lavoro è una gabbia repressiva di sfruttamento che toglie tempo alla vita e rende la vita solamente "esistenza". gli stati occidentali purtroppo sono delle multinazionali in grado di garantire un po di finta assistenza ai pochi abitanti che hanno avuto la fortuna/sfortuna di nascerci.
non esiste più la creatività, l'estro, si vive di talento represso.. nella nostra società occidentale! i governanti sono quei bambini che toccano il volante dell’automobile del padre facendo vvvrum vvvrrum, e si esaltano quando il papà li lascia credere, sterzando appena un po, che l'auto andrà dove vogliono loro.
la maggioranza delle persone non può costruirsi alcun percorso di vita, può solo subire il percorso obbligato che chi li domina stabilisce, dal datore di lavoro, alla moglie, allo stato. nella nostra società viene esaltato un individualismo irreale, fasullo. viene premiata attraverso i media, con la popolarità una vera e propria demenza espressiva che sfocia poi nell'accumulo economico. cosa ci facciamo su un pianeta in cui chi è al potere lascia volontariamente che muoiano ogni giorno 35.000 bambini di fame? O in uno stato che vende ai suoi cittadini, lucrando, un prodotto dove c'è scritto NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE?
ogni giorno nel mondo, anche oggi giorno d'inizio dei mondiali di calcio in africa, dovermmo avere a mente quei bambini morti. morti di cosa?
di povertà, fame e malattie facilmente curabili. esistono da 55 anni 72,000 funzionari delle nazioni unite che prendono 15,000 dollari a testa al mese preposti a studiare il problema della fame nel mondo. continuando a ragionare in dollari, se questi 72,000 prendessero 10,000 dollari invece di 15,000 non morirebbe più nessun bambino di fame perché il costo di 5 tazze di riso per i 35,000 bambini è di 7,000 dollari.
la soluzione a questo mio turpiloquio? c'è, ma è dentro di noi!
è una grande responsabilità rispetto non al "cambiamento del mondo" ma del "tuo mondo".
vivo quando interagisco con gli amici, quando sono a casa mia con i miei cari, con i miei nipotini, quando mi confronto anche aspramente, con altri esseri umani, seguendo sempre quello che è il "buon senso", quando calpesto terre che non ho calpestato prima, quando parlo con una mia amica incinta del futuro suo nascituro/a con tutta la spettacolarità che è la vita nuova che verrà.. questo è il mio ottimismo. non l'istituzione, nn lo stato. ma l'mmaterialità, le cose che non si possono acquistare o possedere, attimi che passano lasciano il segno e ritornano di rado. queste sono le vibrazioni della vita e non dell'esistenza.
scopri te stesso e saprai dove andare...
io non ci sono ancora riuscito! ho reso l'idea julia? :-)
con affetto e stima
enrico
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