venerdì 27 settembre 2013

caracas settembre 2013


qui dove il fittizio socialismo prova a distruggere il reale capitalismo. dove regna una anarchia di vita che distrugge e logora le libertà. dove la regola è rappresentata dallo ius gladi che ogni cittadino attraverso la sua arma può esercitare. poche ore qui, ma di cosa sia impregnata questa favolosa favola raccontata, già l'ho compreso. qui dove un pieno di benzina costa 1 euro. qui dove il traffico delle automobili regna sovrano. qui dove la salute è solo per i più ricchi. qui dove i fiumiciattoli sono inquinatissimi dalle cartacce e plastica (il significato di “ecologia” qui lo sanno solo quelli che l’hanno cercato sul dizionario), accanto ai cartelli “vietato fumare” come da noi, loro hanno quelli “vietato sparare”). qui dove la moneta, il bolìvar, si basa su un doppio sistema di cambio, quello ufficiale e quello cd. “parallelo” (che non sarebbe legale), con oscillazioni che possono diventare molto ampie e vantaggiose. ovviamente, presso le banche, i cambi e gli alberghi e pagando con carta di credito vige quello ufficiale assolutamente non conveniente. che peccato! la colpa non è dei venezuelani ma del dio denaro del capitalismo che ha contaminato tutti e tutto. anche noi!

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