tag:blogger.com,1999:blog-6056210780199138093.post8644906290000051363..comments2023-10-23T20:17:50.614+02:00Comments on entropia quotidiana: fmi: grazie oliver per aver fatto chiarezzaehttp://www.blogger.com/profile/04874795090871469584noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6056210780199138093.post-10109580778943649262012-07-10T12:25:45.711+02:002012-07-10T12:25:45.711+02:00Ecco..finalmente riesco a seguire il blog e provar...Ecco..finalmente riesco a seguire il blog e provare a commentare.<br />Come incipit ci tengo a chiarire come la vedo in generale: credo che il senso e lo scopo di determinate iniziative, come lo sono i blog, siano quelli di perseguire finalità quali quella di portare alla riflessione e alla ricerca se non della verità, quantomeno di qualcosa che possa assomigliarle.<br />Per fare questo, fatti, cronache e proprie opinione dovrebbero essere analizzati da molteplici punti di vista, in modo che ciascuno sia successivamente in grado di crearsi una propria opinione o esprimere un parere.<br />Detto questo, mi piacerebbe commentare questo post.<br />Inanzitutto sono lieto di poter conoscere autori, economisti e opinionisti che prima non avevo modo di seguire e prometto che mi documenterò meglio sulle loro pubblicazioni.<br />Rimanendo strettamente legato a quanto scritto nel post mi sento di fare alcune osservazioni.<br />In primo luogo, prendere come esempio di transizione la cina ci vuole un bel coraggio. Transizioni, a parte quella di Mao non mi risulta ce ne siano state molte nei decenni successivi. Il loro modello continua ad essere totalitario e basato fondamentalmente sulla privazione di libertà sia individuali che di "massa". Sicuramente è un modello che mette in discussione la teoria predominante nell'occidente secondo la quale solamente adottando un modello liberale si possono ottenere determinati risultati in tema di benessere ed economia nazionale. Però, dal canto mio, posso dire tranquillamente che mai sostituirei il mio modello di istituzioni con quelle cinesi per avere qualche punto il più di PIL.<br />La transizione della Russia: su questo argomento ho discusso la mia tesi in triennale in Scienze Politiche. Sicuramente non è stata un successo, ma non dimentichiamo che l'fmi, come scritto giustamente nel post, ha dato delle indicazioni. Da qui a ritenere l'fmi responsabile di tutto il processo mi sembra un po' azzardato. Se la mamma ti dice di non correre in macchina perché è pericoloso, nel momento in cui ti schianti è difficile sostenere che la colpa sia della mamma. Sicuramente un monitoraggio più attento e un processo maggiormente diluito nel tempo sarebbe stato più consono alle esigenze delle istituzioni e dei cittadini stessi.<br />Su questo punto preme però fare una precisazione: non dimentichiamo che a livello internazionale vige una sorta di "anarchia". Non esistono autorità preposte capaci di poter imporre ai diversi stati sanzioni o decisioni come possono fare magistratura e polizia all'interno di uno stato nazione. E qui, a mio avviso, si coglie la complessità del panorama internazionale, dove il rispetto di accordi/trattati fondamentalmente finisce per dipendere solamente dal buon senso degli stati.<br />L'argomento Argentina rimane più complesso: da parte mia, penso che gli investitori stranieri siano stati assolutamente danneggiati da un sistema bancario inappropriato e spesso in assoluta malafede (per usare termini soft) che ha scaricato sui risparmiatori tutti i rischi di un default che col senno di poi sembrava preannunciato e inevitabile. Detto questo, resto convinto che le colpe di un default siano principalmente da ricercare all'interno di un Paese. E Solitamente le cause che ricorrono sono molto simili: spese pubbliche fuori controllo, ampia corruzione e incapacità delle istituzioni a varare riforme decise.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10634480836797388400noreply@blogger.com